Quando parliamo di chirurgia guidata stiamo parlando, indubbiamente, dell’ultima frontiera dell’implantologia dentale. 
L’innovativa tecnica permette al chirurgo di pianificare tutte le fasi del trattamento, lavorando al contempo con assoluta precisione e in modo meno invasivo. I benefici, per pazienti e dentisti, sono evidenti: minore invasività, diminuzione sintomatologica, abbattimento dei tempi e dei costi e possibilità di progettare e realizzare sistemi biomeccanici endorali perfetti. 

Un software 3D associa una TAC del mascellare ad un’impronta digitale della bocca, elaborando al decimo di millimetro il posizionamento dell’impianto o delle protesi. Viene poi creata una mascherina su misura che permette al chirurgo di eseguire l’intervento senza incisioni, sanguinamento e punti di sutura. È un metodo che permette di lavorare sia su denti singoli che su più unità e di mettere provvisori fissi subito dopo l’intervento, così che il paziente possa avere risultati estetici ottimali immediati. 

Nonostante ciò, la chirurgia guidata stenta ancora ad affermarsi in Italia. Gli ostacoli principali che si frappongono tra i professionisti del settore e la nuova frontiera dell’implantologia sono il difficile accesso a specifiche competenze di laboratorio e i costi, spesso elevati. 

BlackBox di IDI Evolution, prodotta da IDI Makers - il reparto di ricerca, progettazione, prototipazione e produzione odonto-protesica più evoluto presente nel mercato italiano – è nata proprio per abbattere questi ostacoli, con l’ideazione una “scatola nera” che rende la chirurgia guidata semplice e accessibile a tutti. 

La “dream box” di IDI contiene tutto il necessario per l’intervento: modello, analoghi, componentistica, manufatti provvisori e mascherina chirurgica. Permette al clinico di ricevere nello stesso momento tutte le componenti e accedere al workflow guidato, riducendo i costi del 75% e i tempi in poltrona del 50%. 

BlackBox è nata, paradossalmente, da un approccio al pensiero “out of the box”, osservando un ristorante di sushi – racconta Andrea Piantoni Chief Innovation Officer di IDI Evolution – Oggi il 40% degli interventi per inserimento di impianti dei nostri clienti sono effettuati con chirurgia guidata, e noi siamo arrivati a essere la seconda realtà in Italia per numero di impronte digitali gestite, più di 25.000, producendo e distribuendo circa 10.000 BlackBox all’anno”. 

In linea con la filosofia dell’azienda di rivoluzione ed evoluzione del panorama del dentale, BlackBox è la “cassetta degli attrezzi” del futuro, più prossimo di quello che verrebbe da pensare. Pone al centro la soddisfazione finale del paziente, e mette i clinici nella condizione di performare di più, lavorando in maniera sicura ed efficiente e risparmiando parallelamente tempo e denaro.

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