Nella pratica chirurgica quotidiana, gli implantologi si trovano a dover gestire, fronteggiare e risolvere diverse criticità: può capitare di non riuscire a individuare la densità minerale del tunnel implantare, oppure di mancare la stabilità primaria utile al tipo di carico protesico o – ancora – di fallire l'inclinazione degli impianti angolari.
Fortunatamente, come spesso accade, l’innovazione ha cercato e trovato le risposte più adeguate a ciascuno di questi problemi: le tecnologie implanto-protesiche, oggi, hanno riformato i processi decisionali e determinato dei flussi di lavoro prestabiliti, da cui deriva netta diminuzione degli errori causati dalle variabili del ciclo implantologico.
TMM3, la terza generazione del motore chirurgico firmato IDI Evolution, è un prodotto che cerca di offrire risposte ai problemi che i clinici affrontano ogni giorno durante lo svolgimento della loro attività: il lettore-sonda registra la densità minerale dell'alveolo implantare, incorpora in ogni condizione ossea gli impianti con il grado di stabilità primaria funzionale al carico programmato e controlla l'angolazione di inserimento grazie al MAD (Micro Angle Detector).
Come diceva Arthur Bloc, ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. TMM3 è di uso semplice ed intuitivo, pensato per poter essere utilizzato da chiunque, anche dai clinici che sono meno abituati all’utilizzo delle nuove tecnologie e che preferiscono tendenzialmente gli strumenti tradizionali. Lo smart set chirurgico, ad esempio, indica gli strumenti perforanti in maniera sequenziale attraverso un semplice avviso luminoso e vocale, controllando tutte le fasi di allestimento del canale implantare con un sistema che avvisa l'operatore quando ci si avvicina al rischio di surriscaldamento dell'alveolo implantare.
Ma l’innovazione, oggi, non può prescindere anche da un altro asset portante: la condivisione e l’analisi dei dati. Il motore chirurgico di IDI Evolution consegna all'operatore tutti i dati cruciali degli interventi, sia in implantologia computer-assistita che convenzionale: il grande touch screen da 11” riproduce per immagini e suoni tutti i dati dell'intervento (programma di intervento, grafici di lettura ossea e di inserimento, etc.). Questi dati possono poi essere raccolti in una cartella digitale e condivisi con lo stesso paziente, per dare prova del lavoro svolto, nonché inviati (in maniera anonima) alla banca dati centrale di IDI Evolution.
“Le informazioni raccolte, opportunamente sottoposte ad analisi statistiche e scientifiche, vengono poi trasformate in nuovi dettati operativi, restituiti poi ai clinici.” - commenta Andrea Piantoni, Chief Innovation Officer di IDI Evolution, e prosegue- “Un prodotto di questo tipo dà quindi vita ad una community di professionisti, ciascuno dei quali contribuisce alla generazione di output chirurgici sempre più predicibili e ben modellati sulla individualità nosologica dei nostri pazienti implantologici. Potremmo dire che ciascun clinico, attraverso TMM3, contribuisce con il proprio lavoro a facilitare e migliorare il lavoro di tutti gli altri clinici".
Il TMM3 dà quindi forma a quelle che sono le aspirazioni dell'“implantologo 4.0”: perfezionare l'esperienza pratica quotidiana con dati e strumenti di facilitazione chirurgica, costruire una cartella digitale completa e associabile, partecipare ad un progetto clinico-scientifico di nuovo respiro insieme ad altri professionisti, e contribuire così alla crescita professionale di tutti gli implantologi nel tempo dell’evoluzione tecnologica odontoiatrica.
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