Nell’episodio numero 14 di "Dentechstry," il podcast sull'innovazione odontoiatrica di IDI Evolution, si parla dell'approccio paziente-centrico e digitale delle nuove generazioni. In questa puntata, il podcast condotto da Irene Privitera, ospita il dott. Federico Arosio ed il dott. Stefano Fagnani. Obiettivo è approfondire come la tecnologia e una rinnovata filosofia abbiano trasformato la percezione del dentista, non più visto come un "meccanico dei denti" ma come un "medico che cura le persone a tutto tondo".
Uno degli aspetti chiave discussi è il ruolo della digitalizzazione nel rendere le cure più efficaci, meno invasive e meno dolorose. Il dottor Federico Arosio, odontoiatra a Vimercate e parte della generazione dei nativi digitali, racconta l'esperienza di una paziente che, affetta da fobia del dentista, ha intrapreso un percorso di cura che ha cambiato radicalmente il suo approccio alle sedute odontoiatriche, arrivando a "sorridere anche dal dentista". Il dott. Arosio ricorda come l'introduzione dello scanner per le impronte sia stata "folgorante" per lui, abituato a soffrire il materiale da impronta tradizionale.
Il dottor Stefano Fagnani, odontoiatra di Lucca, sottolinea l'importanza di far percepire ai pazienti i vantaggi delle tecnologie digitali. Egli evidenzia come la riduzione dell'invasività sia un beneficio tangibile, citando l'esempio delle impronte digitali: "dalle banalissime impronte che una volta venivano prese con la pasta da impronta che seccava in bocca ed era una tortura per tutti i pazienti. Quindi già semplicemente prendere un'impronta con uno scanner si traduce con una riduzione di invasività per il paziente". Oltre allo scanner, tecnologie come la chirurgia computer-guidata e gli scanner facciali migliorano la prevedibilità chirurgica e protesica.
Un altro pilastro di questa nuova era è la condivisione del percorso di cura con il paziente. Se prima il paziente era spesso ignaro delle cure a cui sarebbe stato sottoposto, oggi, grazie al clinico, "può pre visualizzare l’iter dall’inizio alla fine, sapere quindi che cosa lo aspetta durante ogni visita o quanto durerà ogni incontro". Al centro della prima visita vi è la parola magica "ascolto".
Fagnani racconta un aneddoto con una paziente che soffriva di attacchi di panico e con la quale il primo colloquio avvenne in sala d'attesa, culminato in un quadro che recita: "Niente è facile, ma nulla è impossibile", un riferimento al superamento delle sue fobie. Questa enfasi sulla comunicazione trasparente è fondamentale, poiché una ricerca EDRA ha rivelato che il 64% degli italiani prova timore per una visita dal dentista, e per la metà di questi si tratta di una vera e propria fobia. Il dottor Arosio ribadisce che la paura del dolore, spesso generata da esperienze passate, è "pressoché infondata" con le tecniche e gli strumenti digitali attuali.
L'approccio meno invasivo si traduce non solo in minor dolore durante le visite, ma anche in benefici nei giorni successivi agli interventi, contribuendo alla salute generale e alla prevenzione di disturbi futuri. L'odontoiatra nativo digitale, muovendosi tra tecnologia e un approccio inclusivo, promuove "una cura a tutto tondo" che va oltre la semplice estetica, abbracciando funzionalità, masticazione e assenza di patologie.
Per supportare questo metodo multidisciplinare, è essenziale un software gestionale avanzato come Alfred di IDI Evolution.
Il dottor Arosio paragona lo studio odontoiatrico a un "orologio svizzero", dove tutti i membri del team e il paziente sanno "sempre in che momento della cura si trovano". Alfred semplifica la gestione dei flussi clinici ed extra clinici, migliorando la trasparenza e riducendo l'ansia dei pazienti. Il mantra dello studio di Arosio è "prevenire, monitorare e mantenere", con l'obiettivo di evitare che i pazienti arrivino quando è troppo tardi. La prossima frontiera, viene sottolineato, sarà mettere lo strumento di prevenzione e monitoraggio direttamente nelle mani del paziente, attraverso l'app Opendent, legata a un rilevatore della placca domiciliare. Questa app permetterà il monitoraggio a distanza e renderà il paziente "realmente consapevole e coinvolto nella cura della propria bocca".
La sensazione e la certezza di affidarsi serenamente alle cure del proprio odontoiatra, consapevoli che un bel sorriso include è quanto le nuove tecnologie ed il nuovo approccio all’odontoiatra offre oggi al paziente, paziente che oggi si rivolge al dentista non per problemi di masticazione o estetici ma soprattutto per rimanere in salute con una corretta funzionalità masticatoria.
Potete ascoltare questa nuova puntata di Dentechstry su Spotify, Amazon Music, Apple Music.
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