IDI EVOLUTION: NEL FUTURO, DA 20 ANNI

IDI Evolution festeggia quest’anno 20 anni di attività. Parliamo di una società italiana operante nel settore dell’implantoprotesi dentale e della tecnologia ad essa applicata. Nata in realtà nel 1989 come IDI - Implantologia Dentale Innovativa, si evolve in IDI Evolution Srl nel 2002.  

Che cosa ha significato l’evoluzione di IDI in IDI Evolution? 

Ha significato dare concretezza a quella visione che ha poi guidato l’azienda per i 20 anni a seguire: vivere “nel futuro”, essendo ispirazione e punto di riferimento per i dentisti, cercando di anticipare i loro bisogni. IDI nasceva come azienda dentale di prodotto. E’ stato con la prima intuizione della lettura della densità ossea e della stabilità primaria che abbiamo iniziato la nostra evoluzione, comprendendo per primi l’importanza dei dati nell’odontoiatria e la loro centralità applicativa nei modelli di analisi, nell’assistenza clinica, nella ricerca.   


Siete da sempre pionieri nell’ambito della ricerca tecnologica in campo dentale. Quali sono gli ingredienti indispensabili per restare sempre al passo? 

Un imprenditore americano, Bernard Baruch, una volta disse: “Milioni di persone hanno visto la caduta della mela, ma solo Newton si è chiesto "perché?". Noi cerchiamo di affrontare ogni giorno con lo stesso spirito critico e genuina curiosità. Ogni mattina ci svegliamo chiedendoci quale sarà il prossimo passo, il prossimo tassello nelle cure dentistiche del domani. L’ispirazione può arrivare dai contesti più impensabili come natura, arte, tecnologia, viaggi e addirittura cucina. Ad esempio, BlackBox, uno dei prodotti di maggior successo degli ultimi anni, è nata durante un viaggio, osservando un ristorante di sushi. Contaminazione e apertura mentale sono fattori imprescindibili se lo scopo è quello di anticipare e di non essere anticipati. 


Perché utilizzare tecnologie informatiche e analisi dei dati è così importante? 

Per un clinico e il suo team di lavoro, poter contare sui dati significa maggiore sicurezza, precisione, velocità e, di conseguenza, minimizzazione degli errori. Dal punto di vista del paziente invece significa cure migliori, maggiore trasparenza e comprensione dei trattamenti ricevuti. Il nostro obiettivo finale, condiviso anche dagli odontoiatri con cui lavoriamo, è proprio questo: pazienti più consapevoli e cure migliori.  


Quali sfide vedi nel futuro per il mercato del dentale e per IDI? 

Come per molti altri settori, anche nell’odontoiatria, i principali macro-trend saranno tecnologia e sostenibilità. Il primo che, come detto, è una sfida raccolta da IDI Evolution fin dall’inizio, che attualmente ci vede impegnati su tre principali direttrici: virtualizzazione totale del paziente, telemedicina e blockchain per migliorare le cure attraverso processi verificati. Per quanto riguarda la sostenibilità, anche il nostro settore mira a contenere l’impatto ambientale, andando verso prodotti sempre più naturali e riciclabili, una direzione che anche in IDI abbiamo intrapreso già da un paio d’anni a questa parte. 


Quello degli innovatori è spesso un percorso più complicato, qual è stata la tua esperienza? 

Un percorso intenso, ricco di idee innovative ma anche di decisioni controcorrente, che a volte ci hanno portato a scontrarci con lo scetticismo di chi nell’innovazione e nei nuovi approcci non ci crede. Una strada che ci ha però portati ad essere un’azienda con una visione ben precisa, la più innovativa nel dentale italiano, con oltre 1700 clienti e un fatturato incrementato del 20% nel solo 2021 per IDI Evolution e del 45% per IDI Makers.  Un dato a cui però teniamo molto è sicuramente l’evoluzione dei nostri clienti, i ‘dentisti del futuro’, che grazie a IDI hanno ridotto in media i tempi in poltrona del 50% e del 40% i costi di protesi, aumentando fino al 400% il proprio fatturato. 

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