Roberto Maria Cristofanini, Marco Scarpelli

Se domani mattina foste chiamati dal vostro avvocato a redigere una relazione relativa ad un piano di cure di un paziente che vi ha inviato una diffida per presunti lavori non eseguiti a regola d’arte, sapreste da che parte iniziare?

Vi suggeriamo Noi la risposta, che è: iniziate a raccogliere tutta la documentazione che riguarda quel paziente. E, per documentazione, intendiamo il suo fascicolo odontoiatrico, composto dal consenso del paziente al trattamento dei dati, dall’anamnesi, dall’esame obiettivo, dalla diagnosi, dal piano di cure e preventivo firmato per accettazione, dai consensi alle singole terapie alle quali è stato sottoposto (ovviamente firmati), tutti gli esami radiologici e le fotografie, il diario clinico, le dichiarazioni di conformità relative ai manufatti protesici, i modelli studio…
Quanto tempo ci avete messo? Quanto vale quel tempo in termini economici? E, soprattutto, avete trovato tutto? 

Ecco, il punto è proprio quello: nel caso vi mancasse qualche elemento, e magari non trovaste più proprio le radiografie o il diario clinico fosse assente o incompleto, ed ancora, vi mancasse il consenso sottoscritto dal paziente (che, ovviamente, avevate preventivamente ben informato), probabilmente le cose per voi potrebbero prendere una piega poco piacevole.

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