La nuova piattaforma digitale ALFRED con AI di IDI EVOLUTION segna il cambiamento di passo: un nuovo paradigma in odontoiatria.
ALFRED significa possibilità di spostare i processi dell’intero studio odontoiatrico in un terreno guidato e sicuro, sposando i concetti di lean production system.
Medici, ASO e Receptionist vengono assistiti continuamente nella gestione delle attività quotidiana in tutte le fasi dei flussi di lavoro per potersi dedicare ciascuno alla vera essenza della propria attività: la cura del paziente. In questo contesto, è di rilevante importanza clinica poter ottenere la competa tracciabilità del percorso clinico del paziente dal primo ingresso in studio, la prima visita, l’acquisizione del consenso informato alle cure proposte, gli interventi medici e chirurgici eseguiti, le terapie farmacologiche ed il programma di follow-up e mantenimento igienico a breve, medio e lungo termine. 

Conoscere, documentare le fasi del trattamento odontoiatrico e quindi poterle condividere in trasparenza al proprio paziente diventa oggi il nuovo riferimento: ALFRED

Un’indagine inglese pubblicata nel 2017 ha rilevato che ben il 44% delle cartelle cliniche dei pazienti sottoposti a cure odontoiatriche risultava essere compilato in maniera incompleta e non abbastanza accurata. Se pur vero che nella pratica odontoiatrica pubblica la cartella clinica ha valore di documento ufficiale con rilevanza probatoria, negli studi odontoiatrici privati tale obbligo non è vigente ma è comunque necessario per documentare in modo accurato l’attività clinica svolta.  

D’altronde, il rischio di contenzioso legale per i professionisti è sempre dietro l’angolo. Per questa ragione, ALFRED rappresenta uno strumento efficace in grado di registrare i dati del paziente e organizzarli in cartelle cliniche digitali ed evolute così da fornire, in eventuale sede giudiziaria, una prova a tutela del loro operato.
ALFRED, infatti, può anche essere chiamato “al banco dei testimoni”, perché è in grado di ripercorrere ogni decisione e azione intrapresa dal professionista in tutti i casi clinici adeguatamente documentati. Questo fa sì che, al cospetto di un giudice dubbioso, il dentista possa fornire qualsiasi evidenza a dimostrazione della correttezza del suo operato con un semplice click. 

ALFRED si occupa e preoccupa di seguire il clinico nella raccolta standardizzata dei dati e del materiale iconografico garantendo rapidità, efficienze del flusso di lavoro ed un miglioramento del controllo: il clinico viene portato in un circolo virtuoso che innalza la qualità delle prestazioni eseguite riducendo gli sprechi di tempo perchè ALFRED indica “fa ciò che non si ha voglia di solito di fare ma serve fare”. 

ALFRED è progettato per verificare costantemente il grado di completezza ed accuratezza della documentazione clinica di ogni paziente. È stato infatti allestito un “alert” automatizzato all’interno di Alfred: l’Indice di Compiutezza e Sicurezza (ICS); l’operatore vede comparire sullo schermo del computer un’icona che richiede di completare i dati consentendo le azioni necessarie e solo così permettendo di progredire nella procedura. 

In questo modo, i contenuti e l’accuratezza della documentazione clinica non varieranno più a seconda della sensibilità dell’operatore e del suo livello di specializzazione, ma verranno anche guidati dal sistema, formato da ben 150 voci moltiplicate per 15 aree specialistiche prese in considerazione, fondate su Linee Guida Buone Pratiche Clinico-Assistenziali. 

Si assiste così alla declinazione più moderna ed evoluta del rapporto medico-paziente. Si assiste cioè al passaggio da “consenso informato” ad informazione, comunicazione reciproca bidirezionale valorizzando fiducia e trasparenza. 

Il valore di Indice di Compiutezza e Sicurezza (ICS):

● Maggiore efficacia nella prevenzione del contenzioso.

● Maggiore accuratezza nella produzione di documentazione clinica attestante il rapporto professionale con il cittadino-paziente.

● Semplificazione e facilitazione dell’attività informativa, diagnostica e operativa. 

A cura di: Dr. Roberto Maria Cristofanini; Dr. Luca Banfi 

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