La tecnologia può assicurare agli studi dentistici una puntuale raccolta di tutti i dati dei trattamenti. Così le cure diventano più efficienti e pienamente tracciabili: una garanzia per pazienti e medici.

L’evoluzione tecnologica sta cambiando profondamente aspetto e funzionalità degli studi dentistici. Dagli scanner intraorali che permettono di eseguire in pochi minuti impronte digitali, fino all’utilizzo del 3D e delle simulazioni computerizzate degli interventi, le soluzioni hi-tech si vanno sempre più diffondendo garantendo maggiore efficienza delle cure e più comfort per i pazienti. Le potenzialità di questo approccio hi-tech sono ancora da scoprire fino in fondo e i campi di applicazione appaiono numerosissimi. Tra questi gli importanti vantaggi in termini di trasparenza e sicurezza che possono essere assicurati, nel corso e al termine dei trattamenti, dalla digitalizzazione della raccolta dei dati clinici. Un valore aggiunto importante in un settore dove gli studi privati, a differenza di quanto accade nel pubblico, non hanno l’obbligo giuridico di compilare la cartella clinica.

L’importanza dei dati
Si tratta di una lacuna da colmare, perché una raccolta puntuale delle risultanze cliniche garantisce una serie di rilevanti benefici. Offre piena chiarezza sull’andamento delle cure, diventando un riferimento prezioso tanto per il personale medico che per il paziente. Infatti, soprattutto in caso di operazioni complesse, una completa tracciabilità del percorso clinico può risultare decisiva. Sia per il decorso coerente e trasparente del trattamento, sia in una fase successiva ad esso, come base per ulteriori cure future o se dovessero sorgere contestazioni, che possono arrivare talvolta anche fino a contenziosi legali. Una raccolta di dati esauriente e facilmente fruibile grazie al digitale costituisce in questi casi una sicura “rete di protezione” per il paziente, che altrimenti rischierebbe di essere privo di reali basi su cui fondare le proprie valutazioni. Ed è un ausilio utile anche per il dentista, rappresentando una fotografia fedele del suo operato.

Una cartella digitale
Per rispondere a queste esigenze sempre più sentite nel comparto, IDI Evolution, società italiana operante nel settore dell’implantologia dentale e della tecnologia ad essa applicata a tutti i livelli, le cui soluzioni sono presenti in oltre 1.700 studi dentistici, ha creato Alfred. Si tratta di una piattaforma gestionale per studi odontoiatrici in grado di affiancare digitalmente medici e pazienti lungo l’intero percorso del loro rapporto, raccogliendo e importando tutti i dati clinici. Si crea così una vera e propria cartella clinica digitale consultabile in qualsiasi momento e in modo intuitivo da tutti i soggetti coinvolti nella cura. Dalle prime informazioni raccolte all’eventuale intervento svolto fino alle terapie prescritte, tutto il materiale informativo e diagnostico viene importato e resta a disposizione per tutte le possibili evoluzioni della situazione.

Completezza e accuratezza
Una volta garantita la disponibilità e la tracciabilità dei dati, il passo successivo è assicurare la loro piena affidabilità, limitando il più possibile gli elementi soggettivi nella loro individuazione e archiviazione. Alfred, sfruttando le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, non solo può assistere lo studio dentistico in tutte le sue funzioni, ma è progettato anche per verificare il livello di completezza della cartella clinica digitale attraverso l’Indice di Compiutezza e Sicurezza. Si tratta di un parametro in grado di garantire degli standard determinati nella creazione e nella redazione della cartella, la cui accuratezza risulta così pienamente assicurata e slegata dall’approccio e dal livello di specializzazione dell’operatore che la compila, come può accadere con le soluzioni più tradizionali. Un’ulteriore garanzia di tutela che può influire positivamente anche sul rapporto di fiducia instaurato tra medico e paziente.

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